BARANELLO, PROVINCE OF CAMPOBASSO, MOLISE
The medieval town of Baranello, located 10 kilometers southwest of Campobasso, is known for its museum with many Roman art objects. The mountainous town has about 2,715 inhabitants. Baranello’s history goes back to at least the 11th century and probably derives from Vairanum and then Vairanello, a Samnite town whose ruins can still be seen on nearby Mount Vairano. At one time, Baranello was under control of the Count of Bojano and a long succession of feudal lords. In more recent times, Baranello was tragically damaged during World War II as a result of the German occupation. The town is known for its Museo Civico which has a large collection of Roman stones with inscriptions and fragments of frescoes from Pompeii, donated by a local architect in 1896.
The museum also boasts paintings by Arcangelo Ciampoli (late 19th century), Francesco Francanzani and Luca Giordano, the “Bosco di Fronatine Bleu” by Giuseppe Palizzi, and other paintings by Neapolitan and Flemish artists. A wide variety of ceramic pieces as well as Murano and Bohemian glasswork can be seen too. On the main square, Piazza Santa Maria, there is a Roman funeral monument representing two spouses holding each other’s right hand. Baranello also has two notable churches—the Church of Confraternità del Rosario, with a beautiful Renaissance fountain, and the Church of San Michele Arcangelo, the parish church rebuilt after an earthquake in 1805, with paintings of the Neapolitan school.
What to See
• Museo Civico
• Roman funeral monument in Piazza Santa Maria
• Church of Confraternità del Rosario
• Church of San Michele Arcangelo
Important Dates
• December 8 – Feast of the Immaculate Conception
Sources:
BARANELLO, PROVINCIA DI CAMPOBASSO, MOLISE
La cittadina medievale di Baranello si trova a dieci chilometri a Sud Ovest di Campobasso, ed è famosa per il museo che ospita molti oggetti d'arte dei tempi dei romani. E' un centro montagnoso e conta 2715 abitanti. La sua storia risale almeno all'undicesimo secolo, ed il suo nome da Vairanum che poi diventò Vairanello. Oggi è Baranello. Vanta origini sannite, e le sue antiche rovine possono ancora essere trovate nei pressi del monte Vairano. Fu antica contea feudale, e fu anticamente governata dal Conte di Boiano, a cui successero molti altri Signori. Durante la seconda guerra mondiale, sotto l'occupazione tedesca, fu più volte attaccata e danneggiata .
Il Museo Civico della cittadina la rende famosa con le sue pietre dei tempi dei romani, e con frammenti di affreschi dell'antica Pompei, donati alla cittadina da un architetto locale nel 1886. Detto museo vanta anche dipinti di Arcangelo Ciampoli del tardo diciannovesimo secolo, di Francesco Francanzani, di Luca Giordano, il "Bosco Di Fronatine Blue" di Giuseppe Palizzi, e di altri artisti napoletani e fiamminghi. Vasta è anche la collezione di pezzi in ceramica e di artifatti di vetro di Boemia e di Murano. Nella piazza principale del luogo, Piazza Santa Maria, si può ammirare un monumento funebre, raffigurante due sposi che si tengono per la mano destra. Vi sono due chiese in questa cittadina, quella della Confraternità del Rosario, con la bellissima fontana rinascimentale, e la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, restaurata dopo il terremoto del 1805. Detta chiesa ospita dipinti della scuola napoletana.
Attrazioni del luogo:
• Museo Civico
• Monumento funereo romano a Piazza S Maria
• Chiesa della Confraternità del Rosario
• Chiesa di San Michele Arcangelo
Date da ricordare
• 8 dicembre – Immacolata Concezione