PINETO, PROVINCE OF TERAMO, ABRUZZO
The sandy, seaside town of Pineto is set on Teramo’s coastline. Pineto is part of Abruzzo’s “Sette Sorelle”, meaning “7 Sisters,” which are the 7 beach resorts in Teramo; the others are Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, and Silvi Marina. Pineto has everything you could want from any seaside town along the Adriatic coast. Pineto has approximately 14,430 inhabitants, known as Pinetesi. But what makes the town distinctive is the pine trees.
A tree-lined route from the old hillside village of Mutigano leads to Pineto’s forests beside the beach, where one can walk or bike while enjoying the fragrance of the sea, salt and pines. Pineto’s beaches have received the coveted “Blue Flag” (by the Foundation for Environmental Education) signifying water quality. In the summer, the town draws thousands of tourists from abroad.
The town was built at the turn of the 20th century so there are no medieval houses or churches. Two kilometers from the town’s center is the Tower of Cerrano (Torre di Cerrano) which was built in the 16th century by the Holy Roman Emperor Charles V as a watchtower to guard against attacks by the Turks and others based in what is now Croatia, which is only 100 kilometers across the Adriatic.
Today, this tower houses a modern sea-biology laboratory, one of the most important sea labs in Italy, specializing in sea sponges. There are future plans which include building a Sea Park. The story of the town really takes shape in the early 1920s, when a wealthy man named Luigi Filiani, whose family had long been active in building in the surrounding areas, decided to develop the area as a beach resort, enhanced by the planting of pine trees.
Filiani received government permission to plant a pine wood that would revert to the state after 25 years. He leveled the ground and planted 2,000 umbrella pines (pinus pinea) along the beach. He also planted pine, oak and laurel trees on the surrounding hills. Inspired by the poem “La Pioggia nel Pineto” (“Rain in the Pinewoods”) by Gabriele D’Annunzio, Filiani changed the name of the town to Pineto in 1925. (AMHS members may recall Professor Roberto Severino’s January 26, 2014 talk on D’Annunzio, during which we watched a beautifully narrated video of that poem accompanied by a Chopin melody. Some in the audience remembered having to memorize the poem as schoolchildren).
What to See
• Tower of Cerrano (Torre di Cerrano)
• Corridoio Verde Adriatico bike path
Important Dates
January 21: Feast of St. Agnes, the town’s patron saint
• August: Festival of bread
Sources:
PINETO, PROVINCIA DI TERAMO, ABRUZZO
Pineto, cittadina marittima sulla costiera adriatica, è una di sette sorelle, cioe uno di sette luoghi di villeggiatura nei pressi di Teramo. Conta circa 14,430 abitanti, chiamati Pinetesi. L'attrazione di Pineto sono i suoi pini. Un filare di questi magnifici alberi va dall'antico villaggio collinoso di Mutignano, fino alle foreste di Pineto.
Ciò offre la possibilità ai locali e ai tanti villeggianti di fare lunghe passeggiate o di andare in bicicletta lungo questo naturale corridoio, e godere l'odore dei pini, del mare e del suo sale. Essendo il suo mare considerato uno dei piu' limpidi e piu' ecologicamente puri, Pineto e le altre sorelle attraggono un incredibile numero di turisti, da tutte le parti del mondo. Le altre sorelle sono Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina. Essendo stata costruita all'inizio del ventesimo secolo, Pineto non offre case o chiese antiche.
A due chilometri dal centro, però, si trova la Torre di Cerrano, costruita nel sedicesimo secolo da Carlo V, come osservatorio dal quale guardarsi dagli attacchi dei turchi e di altri incursori, residenti nell'odierna Croazia, distante dalla costa adriatica solo 100 chilometri. Questa torre è oggi sede di laboratorio biologico marittimo, uno dei più importanti d'Italia, specializzato nella ricerca delle spugne di mare.
La storia della cittadina ha origine intorno al 1920, quando un certo Luigi Filani, la cui famiglia aveva costruito altri centri abitati nei dintorni, decise di costruire un luogo di villeggiatura e piantarvi intorno i famosi pini. Questi ricevè permesso dal governo di piantare una vera e propria pineta, che in 25 anni sarebbe diventata proprietà del demanio. Piantò in tutto 2000 pini, querce e alberi di alloro. I pini ispirarono la famosa poesia del poeta locale Gabriele D'Annunzio,
“La pioggia nel pineto”. Il costruttore di questa cittadina conferi il nome di Pineto al centro abitato nel 1925. Recentemente il Professore Roberto Severino, durante una conferenza dello scorso gennaio, ci ha presentato un video del poema di D’Annunzio, con sottofondo di musica di Chopin, e durante la stessa conferenza alcuni membri della società AMHS hanno ricordato che, da bambini, dovettero imparare a memoria “La pioggia nel pineto” per i loro maestri.
Attrazioni del luogo
• Torre di Cerrano
• La pineta, o Corridoio verde.
Date da ricordare
• 21 Gennaio: Festa di Sant'Agnese, La Santa Patrona.
• Agosto: La Sagra del Pane